Scuola gratuita di italiano per stranieri
Secondo quadrimestre - Febbraio 2015/Giugno 2015
Numero totale iscritti: 219
Nel mese di febbraio 2015 la scuola di italiano per stranieri ha registrato 219 iscritti. Si tratta di persone provenienti da diversi Paesi con una predominanza di egiziani seguiti da filippini e marocchini. Ricordiamo per incisoche nella nostra zona le nazionalità prevalenti tra i cittadini di origine straniera sono la Filippina, la Cinese e l'Egiziana.
Come ad ogni inizio di quadrimestre gli iscritti sono stati esaminati attraverso un test di livello per un loro corretto inserimento nella classe di riferimento. Le lezioni hanno seguito il consueto orario: la mattina dalle 9,30 alle 11,30 e il pomeriggio dalle 18,00 alle 20,00.
Seguono alcune tabelle con i dati raccolti attraverso il test di accoglienza.
Viene confermata la tendenza, rilevata nello scorso quadrimestre, che vede un aumento significativo del numero di donne rispetto agli uomini. Come già precedentemente sottolineato sono molte le condizioni che favoriscono questo trend, dalla necessità di conseguire titoli linguistici per accedere ai permessi di lungo periodo, alla necessità di trovare lavoro per sostenere il bilancio famigliare, di interfacciarsi con gli insegnanti delle scuole frequentate dai figli. Non da sottovalutare anche i numerosi servizi che negli anni si sono aggiunti alla scuola, molti dei quali dedicati alle donne: lo spazio di socialità, il corso per prendere la patente, il servizio di baby sitting, il corso pre-post parto, lo sportello contro la violenza di genere.
Viene confermato anche il numero dei minori, sempre molto alto, che accede ai nostri corsi per diversi motivi: ricongiungimenti, inserimenti scolastici in corso d'anno, potenziamento linguistico extrascolastico, primo approccio per minori in comunità di accoglienza. Numeroso, rispetto ai precedenti anni, il numero dei minori di origine cinese. I giovani cinesi, nella maggior parte dei casi regolarmente iscritti a scuola, conosconobene le regole grammaticali e la lingua scritta, ma faticano molto nell'espressione orale. Per questo motivo spesso, se non sufficientemente incoraggiati o supportati, rischiano di perdere anni scolastici. Solitamente, dopo un periodo di circa 6 mesi, i ragazzi iniziano ad esprimersi dimostrando una notevole padronanza della lingua.
Da sottolineare i dati contenuti nelle tabelle sopra riportare: come si può facilmente notare il livello di istruzione degli iscritti è medio-alto. La maggior parte di loro dichiara di aver concluso almeno il ciclo di studi obbligatorio e molti hanno proseguito con studi superiori e universitari.
Il dato contrasta non solo con lo stereotipo dello straniero semianalfabeta proveniente da zone ruralie destinato a lavori umili, ma anche con il numero di studenti che si dichiara senza lavoro. Rispetto ai nostri iscritti si può evidenziare un trend migratorio di giovani/adulti tra i 20 e i 40 anni, tra cui molte donne, con un livello di istruzione medio-alto e privi di occupazione. Altri motivi, oltre alla crisi economica, che ostacolano la ricerca lavorativa di queste persone, sono le difficoltà burocratiche di conversione dei titoli di studio, la scarsa conoscenza deicanali per la ricerca del lavoro, la mancanza dei documenti per il soggiorno.
Continua a rimanere molto alto il numero degli studenti arrivati in Italia da meno di due anni in particolar modo da meno di 6 mesi. Il dato è confermato dal numero di iscritti nei livelli base; per questo motivo ci stiamo interrogando sulla necessità di aumentare i livelli più bassi a discapito di quelli più alti, per soddisfare la richiesta più numerosa e più urgente di chi fatica ad esprimersi.
Nel mese di febbraio sono state attivate 6 classi nella fascia diurna e 6 nella fascia serale; le classi coprono 5 diversi livelli di conoscenza della lingua secondo i criteri stabiliti dal quadro comune delle lingue europee. Ogni classe è seguita da uno o due docenti coadiuvati da uno o più tutor. Il numero dei docenti e dei tutor variain relazione al livello di competenza linguistica della classe e in relazione al numero di alunni. I livelli più bassi richiedono un maggior numero di docenti affinché si riescano a perseguire gli obiettivi del corso. La classe di analfabeti vede la presenza di 6 docenti.
In più occasioni gli insegnanti hanno organizzato corsi di glottodidattica per aggiornare le loro competenze eper apprendere le tecniche didattiche più adeguate.
Nel secondo quadrimestre sono stati organizzati due incontritematici in collaborazione con la fondazione ACRA-CCS. Il primo incontro ha fornito una panoramica sui servizi sanitari della zona. La lezione è stata interessante e molto partecipata. Considerato il fatto che sono spesso le donne ad avere il compito di interfacciarsi con i servizi e prendersi cura della famiglia, l'incontro è stato programmato per i corsi della mattina, quelli con maggior affluenza femminile. Il corso è stato molto apprezzato, le partecipanti hanno fatto molte domande e chiarito numerosi dubbi.
Il secondo incontro invece era centrato sull'educazione finanziaria. L'inclusione finanziaria e l'integrazione professionale sono, secondo Acra-CCS, leve fondamentali per favorire e accelerare il processo diintegrazione e di partecipazione degli immigrati alla vita del nostro paese.Lo sviluppo di una relazione positiva con gli intermediari finanziari e professionali è essenziale per l'inserimento lavorativo, l'acquisto della casa, la creazione di unrisparmio con un profilo assicurativo e l'eventuale avvio di attività imprenditoriali.
Il corso è stato proposto in fascia serale ed ha interessato molto gli iscritti di sesso maschile, ma non solo; ad esempio nei paesi latini o dell'est è spesso la donna che si occupa del bilancio famigliare.
Entrambi i corsi sono stati adeguati al livello linguistico dei partecipanti e semplificati affinché tutti potessero comprendere. Considerata la partecipazione e il coinvolgimento, oltre all'indubbia utilità delle informazioni veicolate, abbiamo in previsione di ripetere l'esperienza il prossimo anno.
Alcune classi dei livelli più avanzati hanno visitato inoltre luoghi istituzionali della nostra città. Queste visite sono state precedute da lezioni che introducessero gli edifici sia da un punto di vista storico che civico. Di seguito la testimonianzadi Elettra, un'insegnante del livello avanzato, dopo una visita a Palazzo Marino:
"La visita è stata molto interessante ed è durata dalle 10,15 alle 12,00. Abbiamo visitato solo il piano terra: la grande sala Alessi con spiegazione di tutte le opere d'arte, il cortile d'onore, la sala del Consiglio con la spiegazione di come si compone il Consiglio e di come si svolgono le votazioni e 4 sale con quadri e riproduzioni e infine la sala Monaca di Monza. La nostra guida ha parlato tantissimo con ricchezza di particolari su Tommaso Marino e la sua vita: ha inquadrato storicamente la costruzione del palazzo, con accenni a Manzoni; ha parlato dei bombardamenti e della ricostruzione; ha terminato con un lungo racconto su Cicerone e il senato romano. [...] Tutte sono state entusiaste della visita, si sono scatenate in foto e mi hanno ringraziato tantissimo."
Al termine del 2° quadrimestre non sono mancati i consueti festeggiamenti. Le donne dei corsi diurni hannovoluto ringraziare gli insegnanti omaggiandoli con ricchi buffet, mentre i gruppi del serale hanno organizzato la tradizionale pizzata. Tutti hanno partecipato con entusiasmo ai festeggiamenti: i ragazzi della comunità hanno apprezzato il clima familiare, le mamme hanno ringraziato le baby sitter, i bambini hanno giocato con gli insegnanti, tutto lo staff dell'associazione è stato invitato apartecipare e tra abbracci e arrivederci ci siamo dati appuntamento a settembre.
Primo quadrimestre - Ottobre 2014/Febbraio 2015
Numero totale iscritti: 283
Gli allievi
Da Ottobre la scuola di Italiano ha registrato 283 iscritti. Il primo dato evidente riguarda la netta superiorità di iscritte di sesso femminile rispetto agli iscritti di sesso maschile. Per la prima volta dall'apertura della scuola nel 2007 il numero delle donne supera di così tante unità il numero degli uomini. Tale aumento è riconducibile sia ad un carattere sempre più stanziale del fenomeno migratorio che alla necessità di conseguire certificazioni linguistiche per il soggiorno. Questa recente introduzione favorisce inoltre la frequenza alla scuola di donne che, pur trovandosi in Italia da anni, non avevano finora avuto bisogno di imparare la lingua italiana, magari perché non lavoratrici e destinate ad una vita racchiusa in ambito domestico. La loro presenza è facilitata inoltre dal servizio di baby-sitting per i bambini in età prescolare e dalle numerose attività a loro dedicate. La varietà delle proposte intercetta bisogni differenti e crea un circuito virtuoso di partecipazione.
Rimane numeroso il gruppo dei minori, circa 40. Di questi la maggior parte sono minori stranieri neo-ricongiunti che frequentano i corsi come per potenziare la lingua italiana a sostegno dei percorsi in atto nella scuola dell'obbligo o in attesa di esservi inseriti. Da segnalare tra loro l'incremento dei minori di origine cinese. Si aggira intorno alla decina invece il numero di minori stranieri non accompagnati, ospiti di comunità di prima accoglienza. Per questi ragazzi la nostra scuola è un momento di passaggio tra la comunità e la scuola dell'obbligo o percorsi di istruzione/formazione identificati a seconda del singolo. Questo passaggio è fondamentale perché permette ai ragazzi di apprendere le basi della lingua italiana evitando mesi di inattività nel lungo periodo che intercorre tra il loro arrivo e una sistemazione definitiva. Spesso infatti i minori, dopo un periodo nelle comunità di prima accoglienza, possono essere destinati a strutture che si trovano in altre città o regioni.
Sempre molto alto è il numero degli alunni arrivati in Italia da meno di 2 anni, per questo motivo le classi più numerose sono quelle di livello basso. Il livello più numeroso è il livello dell'alfabetizzazione, ma molti sono gli iscritti al livello inferiore, dedicato a persone totalmente analfabete in lingua di origine. Per queste persone, uno dei nostri volontari, coadiuvato da alcuni tutor, da anni mette a punto strumenti e tecniche innovative per l'insegnamento della lingua L2 ad adulti analfabeti. Tra loro molti sono ospiti di centri per rifugiati o per vittime della tratta, altri sono cittadini italiani di origine rom. Le storie e i traumi vissuti da queste persone sono spesso molto profondi e ostacolano l'apprendimento anche delle informazioni più semplici. Per questo motivo la classe viene gestita da 6 volontari, a differenza delle altre classi in cui il numero di volontari è di 2/3.
Da segnalare il numero degli allievi disoccupati che raggiunge livelli mai osservati, arrivando alle 200 unità su un totale di 283 iscritti.
Più della metà degli allievi dichiara di vivere in famiglia, il che evidenzia una tipologia di migrazione differente rispetto a quella che caratterizzava la nostra zona anni fa quando la maggior parte dei migranti erano uomini soli sui 20/30 anni.
I volontari
Le classi che sono state attivate da Ottobre sono 11 per un totale di 5 livelli diversi di conoscenza della lingua. I volontari per il quadrimestre in oggetto sono stati 39, la maggior parte con esperienze pregresse di insegnamento anche se molti si sono appassionati all'insegnamento presso la nostra scuola dove hanno potuto sperimentarsi inizialmente come tutor, seguendo l'insegnamento degli insegnanti titolari e formandosi così sul campo. La maggior parte degli insegnanti titolari di classe ha un'età compresa tra i 50 e i 65 anni, mentre la maggior parte dei tutor tra i 25 e i 45 anni. E' evidente che gli insegnanti titolari sono ex insegnanti in pensione, mentre i tutor sono giovani provenienti dai più disparati ambienti professionali che mettono a disposizione il loro entusiasmo e disponibilità, acquisendo al contempo nuove competenze.
A Natale i volontari della scuola, un gruppo si scout della zona insieme all'associazione stranieri Avanti Insieme, associazione di cittadini stranieri costituitasi dopo un percorso di 3 anni avvenuto con il nostro supporto, hanno organizzato una festa aperta a tutti gli studenti e i cittadini della zona, dedicata soprattutto ai bambini. Un babbo natale iraniano ha distribuito regali ai circa 50 bambini presenti che hanno fatto la fila per farsi fotografare con lui e ricevere i regali che distribuiva. La festa è stata un bel momento di socializzazione e divertimento per mamme e bambini.
Da segnalare inoltre come avvenimento di particolare rilievo è l'offerta da parte di 2 studenti della scuola, 1 filippino e 1 canadese, di organizzare gratuitamente un corso di inglese per i cittadini della zona. Gli studenti, ex insegnanti ai loro paesi, si sono offerti per ricambiare il servizio ricevuto negli anni di frequenza dei corsi di italiano. La proposta dimostra un alto senso di appartenenza alla nostra realtà e la volontà di uscire dal ruolo di utenti una dinamica di vero scambio di conoscenze.
Le risorse economiche
La scuola di italiano per stranieri per l'anno scolastico 2014/2015 viene realizzata anche grazie al contributo della Chiesa Valdese che sostiene il progetto grazie ai fondi otto per mille.
La scuola gratuita di italiano per stranieri da Ottobre 2014 è realizzata anche grazie a