Febbraio 2016
Lunedì 1 Febbraio ore 21,00
Con religioso rispetto
Otto incontri sulle religioni nel mondo
alla scoperta dei valori che uniscono
Buddhismo e Taoismo
Alla ricerca dell'equilibrio e della "giusta via di mezzo", ossia alla via orientale, è dedicato l'incontro dal titolo "Buddhismo e taoismo" terza serata del ciclo "Con religioso rispetto", promosso dall'Associazione culturale Villa Pallavicini con il Sostegno della Fondazione Cariplo. L'indologo dell'Universitá di Milano, Marco Restelli, parlerà del buddhismo, la religione ispirata da Siddārtha Gautama che, secondo la tradizione, prese il via 2500 anni fa dal suo discorso di Benares in India e che si diffuse in Tibet, Giappone, Cina e altri paesi dell'Estremo Oriente all'insegna delle "quattro nobili verità" sul dolore e su come superarlo. Restelli illustrerá i vari rami del buddhismo e gli studi condotti in laboratorio sul miglioramento delle capacità cerebrali dei monaci tibetani, ottenute attraverso la meditazione. Sull'argomento, verrà presentato anche il testo di una intervista al neuroscienziato Richard Davidson. Del taoismo (da tao, la via), la religione dell'equilibrio dello Yin e dello Yang che assieme al confucianesimo è fondamento della cultura cinese, parlerà Alessandra Lavagnino, direttrice dell'Istituto Confucio (Università di Milano). Partendo dalle origini, attribuite dalla tradizione a Lao Tze (IV o VI secolo a.C), la studiosa attualizzerà il taoismo come punto di riferimento valoriale dei cinesi anche nella vita quotidiana, dalla medicina alla cucina fino allo sport. Un altro contributo della serata sarà la dimostrazione di Thai Chi della scuola Fèng Huàng di Raul Pianella, che proporrà in particolare le forme ispirate dagli animali (componente sciamanica). In programma anche un filmato sui tatuaggi magici in Thailandia di Andrea Pistolesi.
Venerdi 5 febbraio ore 21,30
Lunedì 15 Febbraio ore 21,00
Con religioso rispetto
Otto incontri sulle religioni nel mondo
alla scoperta dei valori che uniscono
Induismo e giainismo
All'induismo, la più antica, grande religione, seguita ancora oggi da un miliardo di persone, è dedicata la quarta serata del ciclo "Con religioso rispetto". A illustrare questa religione, terza per diffusione dopo il cristianesimo e l'islam, sarà uno dei massimi esperti, l'indologo Giuliano Boccali dell'Università di Milano. Boccali dedicherà una parte del suo intervento al giainismo, che dell'induismo si può considerare uno stretto parente, nato come risposta al sacrificio degli animali e all'insegna del loro più assoluto rispetto. Seguirà una esibizione di danza sacra indiana a cura della scuola olistica Ananda Ashram.
L'induismo è costituito da un sistema di correnti religiose politeiste che si sono succedute in India, a partire dai Veda, i testi sacri composti fra il 1.200 e il 500 a.C.. Molteplici sono gli aspetti con cui si esprime. Si va dalla funzione legittimante del potere assoluto, imposto dagli ariani, provenienti dall'Iran, alle popolazioni locali indiane dalla pelle scura (attuata con la costituzione delle caste e l'estremizzazione dei riti sacrificali dalla casta sacerdotale dei brāhmani), fino alla via personale e ascetica proposta dallo yoga e dai guru. Da una fede che legittimò il potere degli uomini sulle donne, vietando a queste ultime l'accesso alle letture sacre e istituendo la dote matrimoniale alla famiglia del maschio (e addirittura la sati, il sacrificio della vedova sulla pira), ai tanti casi di santità e saggezza al servizio del prossimo e degli altri esseri viventi. Dal sistema teologico-filosofico della reincarnazione, come continuo "sacrificio" in vita, al riscatto sociale e alla libertà dall'oppressione, incarnati da personalità come il mahatma Gandhi e dalla sua lotta non violenta. Visto da una prospettiva occidentale, l'induismo appare come un insieme contraddittorio di credenze e risvolti sociali che, in molti casi, hanno continuato e seguitano a convivere, ma che, allo stesso tempo, consente di scoprire le svariate sfaccettature del sacro. Il professore Giuliano Boccali, guida della serata alla scoperta del pianeta induismo, spiegherà anche come questa religione resta radicata nell'India moderna e in milioni di immigrati che la professano in molti altri paesi, Italia compresa.
Lunedì 29 Febbraio ore 21,00
Con religioso rispetto
Otto incontri sulle religioni nel mondo
alla scoperta dei valori che uniscono
Ebraismo e Cristianesimo delle origini
All'ebraismo ai tempi di Gesù e alle origini del cristianesimo è dedicata la quinta serata del ciclo "Con religioso rispetto", lunedì 29 febbraio, ore 21 a Villa Pallavicini con la partecipazione dello storico Mauro Pesce, dell'Università di Bologna. Durante l'incontro sarà mostrato un filmato, girato fra Siria e Turchia (poco prima dell'attuale conflitto) sui luoghi di San Paolo, promotore del cristianesimo nel mondo romanizzato. Con la fede in un dio che si è fatto uomo per guidare l'umanità, il cristianesimo ha proposto una rivoluzione antropologica: mai prima del suo avvento un dio si era tanto coinvolto nelle sofferenze umane. Ma che cosa ha veramente detto Gesù? Il Regno dei Cieli era solo una prospettiva spirituale o un cambiamento reale del mondo, visto a breve termine? Gesù aveva fratelli? C'erano donne fra i suoi apostoli? È vera la frase: «E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli» (Mt 19,24)?
Dopo due millenni di canone, testi apocrifi, riscritture, dogmi e reinterpretazioni, oggi gli studiosi sono arrivati abbastanza vicini alla realtà storica del personaggio Gesù e della cultura ebraica da cui emerse nella Palestina occupata dai Romani. Con la guida di Mauro Pesce, autore di libri che raccolgono le attuali conoscenze sulle prime comunità cristiane, portatrici dei messaggi più autentici del cristianesimo, conosceremo le varie scuole che si crearono già nei primi anni. Da quelle più radicali, per cui la fine dei tempi, la resurrezione dei morti e il regno dei cieli erano questione di mesi, a quelle più ascetiche che proponevano il distacco dalla vita materiale, attraverso la gnosi (processo di illuminazione interiore). Dalle più attente ai poveri e alle donne (come quella dell'evangelista Luca) alle elitarie e "platoniche" (dell'evangelista Giovanni). Ripercorreremo i conflitti sul mantenimento delle prescrizioni ebraiche per diventare veri cristiani, come la circoncisione e i riti di puritá (secondo Pietro e Giacomo) oppure per non tenerne affatto conto (come riteneva Paolo). Verrà infine presentato il caso attuale degli ebrei-cristiani, diffusi soprattutto negli Usa, che seguono tutte le leggi mosaiche, ma riconoscono in Gesù il vero Messia.
Attenzione: l'incontro “Islamiche radici” si terrà lunedì 7 marzo e non il 14 come precedentemente annunciato.